Ripidi come il tetto gotico a padiglione di Castel Englar, gli assolati vigneti si ergono verso il cielo. Qui, dove una mite brezza mediterranea fa splendere il sole 1.700 ore all’anno, la viticoltura viene praticata da tempi remoti.
Il clima altoatesino, il terreno sano e naturalmente la passione per la viticoltura conferiscono ai vini del castello un carattere davvero speciale, che nella cantina dà vita a un meraviglioso tutt’uno.
C’è chi crede perfino di assaporare la peculiare atmosfera del castello…
Giudicate voi stessi!
Posizione:
S. Michele – Appiano sulla Strada del Vino, provincia di Bolzano, Alto Adige
Superficie:
13 ettari, di cui 10 dedicati alla viticoltura
Visite e degustazioni:
previa prenotazione al numero
+39 333 49 53 606
VIGNETI
L’idilliaco complesso conquista anche i vigneti circostanti.
Su colline sinuose, riparati dalla catena montuosa alle loro spalle, i vigneti circondano il podere con i suoi boschetti, il corso d’acqua, le siepi e lo stagno delle anatre. Terreni pregiati, caratterizzati da porfido vulcanico, depositi morenici e ghiaia calcarea, forniscono ai vigneti tutto ciò di cui hanno bisogno.
Abbiamo la fortuna di essere la più estesa tenuta di Appiano Monte, posizione di spicco, dove ci impegniamo per ricavare il meglio dai doni della natura. Per noi, alla base di tutto c’è l’attività biologica nel vigneto, la tutela della varietà naturale di flora e fauna, senza perdere mai di vista le sfide del futuro.
PRODURRE VINI ECCELLENTI È IL NOSTRO OBIETTIVO
Qui, la mite brezza mediterranea fa splendere il sole 1.700 ore all’anno.
I grappoli coltivati biologicamente vengono raccolti rispettando l’armonioso equilibrio di maturazione e freschezza, così da evitare l’impiego di additivi nella cantina: oltre al lungo affinamento in botti in legno e al periodo a contatto con i lieviti, questo è la base per poter produrre vini puri e autentici.
Non a caso i nostri antenati hanno scelto quest’area, che si è rivelata davvero meravigliosa per la tenuta della famiglia e il podere, che vanta le posizioni migliori per la viticoltura.
Impressioni
